e sempre di mirar faceasi accesa (Par. 33.99)
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Idee di Dante

Il volume XVII del 2022 della rivista «L’Ellisse. Studi storici di letteratura italiana», pubblicata dall’editore romano «L’erma» di Bretschneider, raccoglie gli atti del convegno Idee di Dante: scrittori e critici organizzato da studiosi delle cinque Università pubbliche del Lazio (Cassino e Lazio Meridionale, Roma Tre, Sapienza, Tor Vergata, Tuscia) con il patrocinio e il finanziamento del Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. L’evento si è tenuto dal 26 al 28 ottobre 2021 presso le sedi di Roma Tre (Dipartimento di Studi Umanistici) e Sapienza (Dipartimento di Lettere e Culture Moderne).

Il volume – curato da Maurizio Fiorilla, Luca Marcozzi e Anna Pegoretti – raccoglie 24 saggi che riflettono sul ruolo avuto da Dante e dalla sua opera nello sviluppo della cultura e nella formazione del canone della letteratura italiana, attraverso l’analisi di alcuni grandi autori attivi dal Trecento al Novecento e alcuni critici novecenteschi. La prima parte, più ampia, raccoglie sia saggi dedicati a grandi classici della letteratura italiana tra Trecento e Ottocento (Petrarca, Boccaccio, Michelangelo, Ariosto, Tasso, Marino, Foscolo, Leopardi, Nievo), sia approfondimenti dedicati a figure legate alla riflessione linguistica (i grammatici cinquecenteschi) ed ermeneutica (Marsilio Ficino e Cristoforo Landino), con aperture alla tradizione iconografica (Botticelli). Particolare spazio è stato dato al Novecento, con interventi su Luigi Pirandello, Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini, Primo Levi, Giorgio Caproni, Carlo Emilio Gadda, Amelia Rosselli.

Ad emergere è la sostanziale continuità della riflessione su Dante e sulla sua poesia da parte degli autori del canone che, nonostante la fortuna apparentemente varia della Commedia nelle diverse epoche della letteratura italiana, si sono sempre misurati con la poesia dell’Alighieri traendone linfa feconda.

La seconda sezione si concentra invece su alcuni critici novecenteschi di primaria importanza, che hanno esercitato il proprio magistero nelle università romane e che hanno operato sia sul versante storico-critico, sia su quello linguistico, filologico, filosofico e della traduzione: Bruno Nardi, Natalino Sapegno, Antonino Pagliaro, Giorgio Petrocchi, Jacqueline Risset.

Gli interventi sono a firma di Marco Ariani, Maurizio Fiorilla, Ilde Consales, Sebastiano Gentile, Paolo Procaccioli, Corrado Bologna,  Emilio Russo, Massimiliano Malavasi, Luca Marcozzi, Giuseppe Crimi, Roberta Colombi, Annamaria Andreoli, Roberto Rea, Sonia Gentili, Luca Fiorentini, Franco Suitner, Irene Gualdo, Luca Bianchi, Anna Pegoretti, Paolo Falzone, Elisa De Roberto, Pietro Trifone, Diego Parisi, Giuseppe Izzi, Laura Santone.