Ecco finalmente, dopo alcuni mesi di attesa, la data della giornata nazionale che sarà dedicata a Dante Alighieri: il 25 marzo, giorno in cui secondo gli studiosi inizia il viaggio del poeta nell’oltremondo, entra nel calendario con l’approvazione del Consiglio dei Ministri nella seduta di venerdì 17 gennaio.
La proposta della giornata nazionale dedicata all’autore della Commedia, di cui nel 2021 ricorreranno i 700 anni dalla morte, aveva raccolto l’adesione di intellettuali e studiosi e di prestigiose istituzioni culturali quali l’Accademia della Crusca, la Società Dantesca, la Società Dante Alighieri, l’Associazione degli Italianisti, la Società italiana per lo studio del pensiero medievale.
Le iniziative in vista della ricorrenza del 2021 sono molte: oltre 400 quelle giunte al Comitato nazionale per le celebrazioni dell’anniversario dantesco, presieduto dal filologo Carlo Ossola. Ma l’idea del “Dantedì” guarda ancora più avanti. «L’aspetto che più mi rende felice — ha spiegato il ministro Dario Franceschini al “Corriere della Sera” — è che il “Dantedì” resterà immutabile nel calendario anche dopo la conclusione delle celebrazioni».