e sempre di mirar faceasi accesa (Par. 33.99)
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Impronte di Dante nella cultura romana fra Tre e Cinquecento

Il 26 e il 27 ottobre, presso l’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo di Roma, si terrà il Convegno di studi “Impronte di Dante nella cultura romana fra Tre e Cinquecento”. Per partecipare è necessaria la prenotazione all’indirizzo rr.convegnodante@gmail.com.

Programma

Lunedì 26 ottobre, ore 15.30

Saluti:
– Massimo Miglio, presidente dell’ISIME
– Paola Farenga, presidente dell’Associazione Roma nel Rinascimento

Interventi:
– Presiede Diego Quaglioni
– Claudia Villa, Dante e i cardinali “degrattati”
– Dario Internullo, «Come disse il vostro Dante». Lettori romani di Dante tra profili sociali e pratiche culturali
– Cristiano Lorenzi Biondi – Giulio Vaccaro, Testi e tracce della Commedia a Roma

Discussione

Martedi 27 ottobre, ore 9.30

– Presiede Massimo Miglio
– Julian Zimmermann, Dal Convivio di Dante alla rivoluzione di Cola di Rienzo
– Diego Quaglioni, Il Commentarium alla Monarchia attribuito a Cola di Rienzo e la cultura giuridica romana
– Maria Grazia Blasio, Un tratto dantesco nella Cronica di Anonimo Romano

Pausa

– Massimiliano Corrado, Sulla ricezione delle Storie de Troia e de Roma nell’Ottimo Commento alla Commedia
– Luca Marcozzi, Il tema romano nell’esegesi figurata e nelle illustrazioni della Commedia

ore 14.30

– Presiede Pasquale Stoppelli
– Stefano Benedetti, Dante e il canone volgare nella cultura letteraria romana del primo Cinquecento
– Francesco Lucioli, Dante e la questione della lingua a Roma
– Giuseppe Crimi, Sulla presenza dantesca nella poesia narrativa e nelle pasquinate

Pausa

– Franco Pignatti, Memorie ed esperienze dantesche nei poeti farnesiani
– Paolo Procaccioli, Dante nei Sacri Palazzi. Già ospite d’onore

Discussione