Caprara, G., Datteroni, Silvia (eds.). Dante Alighieri en España. Traducciones, tradiciones y fortuna literaria del Sommo Poeta, Editorial Comares, Granada, 2023 (pp. 136).
La ricezione di Dante Alighieri in Spagna è caratterizzata da una solida e amplia traiettoria. Le prime attestazioni della presenza del fiorentino nel paese transpirenaico risalgono al XV secolo e permangono costanti, seppur con alti e bassi dettati dall’evoluzione del gusto letterario, fino ai giorni nostri.
Le traduzioni spagnole all’opera di Dante si sono intensificate nel corso dei secoli e l’attenzione con la quale scrittori e traduttori si sono avvicinati all’opera del Sommo ha dato luogo a una serie di problematiche teorico-pratiche circa la ‘migliore’ traduzione del verso dantesco. Le difficoltà rintracciate durante e in seguito alle diverse proposte traduttologiche hanno messo in evidenza l’impossibilità di una equivalenza testuale perfetta e hanno alimentato un dibattito ancora attuale relativo all’anelata e irraggiungibile corrispondenza semantica, sintattica, morfologica, fonetica e lessicale della produzione dantesca. Difficoltà, del resto, già vaticinata dallo stesso poeta fiorentino quando affermava: “E però sappia ciascuno che nulla cosa per legame musaico armonizzata si può della sua loquela in altra transmutare, sanza rompere tutta sua dolcezza ed armonia.” (Convivio I vii, 14-16).
Nonostante gli ostacoli sopra annunciati, l’interesse verso l’autore e l’opera si è mantenuto presente, generando importanti linee di ricerca coordinate principalmente dall’Asociación Complutense de Dantología (Universidad Complutense de Madrid) e dalla Societat Catalana d’Estudis Dantescos (Universitat Autònoma de Barcelona).
Nella presente monografia, Dante Alighieri en España. Traducciones, tradiciones y fortuna literaria del Sommo Poeta, vengono raccolti gli interventi di riconosciuti filologi, critici, dantisti e traduttori riuniti in occasione del settecentenario della morte del poeta toscano. Gli articoli che compongono il volume hanno il merito di offrire un ritratto esaustivo del fiorentino mettendo in risalto l’universalità della sua poetica; gli studi presentati coinvolgono infatti molteplici discipline e vari ambiti del sapere, che vanno dalla ricezione letteraria, all’intertestualità e all’intermedialità, toccando altresì specifici aspetti critico-comparativi e traduttologici.
L’edizione, curata da Giovanni Caprara e Silvia Datteroni, nasce da una iniziativa congiunta dei Comitati di Malaga e Granada della Società Dante Alighieri, ed è stata generosamente patrocinata dalla Sede Centrale di Roma.
Gli articoli si distinguono per la loro specificità e per l’amplio apparato argomentativo proposto, a dimostrazione del fatto che l’opera di Dante, al di là dei comuni campi di ricerca, offre ancora molteplici ed originali percorsi di analisi, risignificandosi di volta in volta in base al cammino tracciato.