L’Associazione degli Italianisti (Adi) organizza per il 2021, settimo centenario della morte di Dante Alighieri, varie iniziative patrocinate dal Comitato Nazionale per le celebrazioni, fra cui spicca la serie di incontri internazionali con scrittori e artisti intitolata “Nel nome di Dante”. Questi incontri si terranno in tutta Italia nel mese di maggio 2021 e non saranno conferenze tradizionali: infatti, partendo da uno spunto dantesco, i relatori affronteranno temi di rilevanza perenne ma anche di attualità, come l’incontro fra lingue e culture diverse, gli esili a seguito di lotte politiche e di guerre, le modalità per narrare il reale o il fantastico.
Una tappa fondamentale di questa serie si terrà a Forlì il 21 e il 22 maggio, grazie al sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi, alla collaborazione con il Comune e con il Dipartimento di interpretazione e traduzione dell’Università di Bologna, e all’organizzazione tecnica dell’Ass. Direzione21. Con il coordinamento generale di Alberto Casadei, docente all’Università di Pisa, saranno presenti o videocollegati lo storico Alessandro Barbero, autore di una nuova biografia dantesca, il romanziere rumeno Mircea Cărtărescu, candidato al premio Nobel, lo scrittore pluripremiato francese Yannick Haenel, e i vincitori del premio Strega Helena Janeczek e Nicola Lagioia. Nella giornata del 21 sarà organizzata una tavola rotonda su Dante e le sue traduzioni a cura di Chris Rundle (Dip. di interpretazione e traduzione).
L’iniziativa è collegata con altre già previste per il Dantedì (25 marzo) e con la “Maratona” di letture dalla Divina commedia (23 maggio). Entrerà in sinergia con altre iniziative forlivesi, in particolare la Mostra in fase di organizzazione a cura della Fondazione Cassa dei Risparmi.
Per coinvolgere la cittadinanza forlivese, oltre alle scuole di ogni ordine e grado, e per favorire la futura ripresa del turismo culturale, a partire dal 20 gennaio 2021 verrà diffuso il video “Dante a Forlì, Forlì a Dante”, con la supervisione artistica di Franco Palmieri, nel quale verranno valorizzati molti luoghi danteschi forlivesi, assieme ai versi più celebri della Divina commedia su Forlì e il suo territorio.
Il video non è un documentario sulla Forlì dell’epoca di Dante (già ben ricostruita in alcuni recenti), ma vuole invece suggerire la presenza nascosta e tuttavia forte della sua opera e dei suoi versi nei posti più diversi e addirittura impensati. La protagonista, Beatrice Buffadini, è una giovane donna che percorre varie strade e piazze di Forlì in bicicletta nella nostra piena contemporaneità e incontra tracce dantesche nei luoghi dove sorgevano le case degli Ordelaffi o presso le chiese o nella biblioteca comunale. Il percorso apparentemente casuale si trasforma in una continua scoperta, che genera un ricordo affettuoso verso chi ci è ancora vicino, pur essendo scomparso da settecento anni.
Questo tragitto all’insegna della memoria viene nutrito dai versi della Divina commedia, recitati dalla stessa Buffadini e da Luca Maggiore: nei luoghi che Dante ha quasi certamente visitato, pur essendo spesso del tutto cambiati, si coglie ancora la presenza delle sue parole, che superano ogni distanza temporale. Dante a Forlì si rispecchia in Forlì a Dante grazie a questo video-racconto o, meglio ancora, questa video-poesia, che si apre con la sonorità naturale dell’Acquacheta e si chiude con l’impressionante verticalità del campanile di San Mercuriale: metafore efficaci di alcuni degli effetti suscitati dalle terzine del poema dantesco.
La regia del video è di Franco Palmieri, che lo ha ideato, assieme ad Alberto Casadei, nell’ambito delle iniziative “Nel nome di Dante”, promosse dall’Associazione degli italianisti e sostenute a Forlì dalla Fondazione Cassa dei Risparmi. La fotografia e il montaggio sono stati curati da Luca Guidi. La produzione è stata coordinata da Andrea Sansovini di TopService srl. La segreteria organizzativa è stata tenuta dall’Associazione Direzione21.
Per informazioni: Andrea Sansovini, Associazione Direzione21 (email: andrea@topservicesrl.it)