Giovedì 23 aprile si è tenuto, rigorosamente online, il terzo incontro del progetto di sperimentazione didattica dantesca, dal titolo La didattica dantesca nelle scuole e all’università, a cui hanno partecipato docenti e studenti di molte scuole di tutta Italia. L’iniziativa, organizzata dalla prof.ssa Claudia Sebastiana Nobili dell’Università di Bologna con il sostegno dell’Adi, dell’Adi-SD e del Gruppo Dante, ha riscosso molto successo ed è stata seguita in diretta streaming da un foltissimo numero di persone.
In questo terzo anno è continuata la sperimentazione dei docenti che avevano già aderito alle attività del gruppo, i quali hanno proseguito il lavoro sulla base degli spunti emersi negli anni precedenti, consultando il materiale sul nostro sito e seguendo le linee-guida di Compìta (didattica per competenze), in modo da condurre gli allievi allo svolgimento degli elaborati danteschi attraverso varie modalità (anche multimediali e video) e secondo percorsi originali. Alla sperimentazione hanno inoltre partecipato nuovi docenti.
Il pomeriggio dantesco è iniziato con i saluti della dott.ssa Carla Guetti del Ministero dell’Istruzione e dell’assessora alla cultura della città di Ravenna Elsa Signorino, molto riconoscenti per la strada intrapresa che, anche in questo momento di difficoltà, contribuisce a renderci uniti e solidali nel nome di Dante. Il Presidente dell’Associazione degli Italianisti Gino Ruozzi, poi, ha voluto sottolineare l’importanza della cultura nella nostra vita e nel nostro Paese, specie nel periodo storico che stiamo vivendo, in cui il lavoro educativo della scuola e dell’università continua instancabilmente: il rapporto tra le istituzioni che si occupano di formazione e la società civile è fondamentale, pertanto il valore educativo di scuola e università va riconosciuto sempre di più a livello pubblico. Sono intervenuti poi i docenti universitari dell’Adi Silvia Tatti (con un intervento dal titolo L’Adi-SD e la didattica dantesca: prospettive di lavoro), Claudia Sebastiana Nobili (Gli appuntamenti a Ravenna), Natascia Tonelli (Progetti Adi e didattica dantesca nelle scuole), Giuseppe Ledda (Progetti Adi e didattica dantesca nelle università), che hanno discusso i risultati ottenuti in questi anni e approfondito aspetti dell’insegnamento delle opere di Dante.
Una parte importante dell’incontro è stata riservata alla presentazione dei lavori degli studenti, illustrata dalle prof.sse Silvia Perini e Monica Fabbri. Questi i docenti e le relative scuole partecipanti: Luigia Cavone, Liceo Classico Socrate, Bari; Ida Crispino, Liceo Classico statale Vittorio Emanuele II – Garibaldi Napoli; Giuditta Grosso, Liceo Classico statale Vittorio Emanuele II – Garibaldi Napoli; Elisabetta De Simone, Liceo Scientifico Fulcieri Paulucci di Calboli, Forlì; Monica Fabbri, Liceo Classico Dante Alighieri, Ravenna; Veronica Fiori, ITC Matteucci, Forlì; Hans Honnacker, Liceo Artistico di Empoli; Domitilla Leali, Liceo Volta, Como; Roberta Ortolano, Liceo Gullace, Roma; Silvia Perini, Liceo Scientifico Oriani, Ravenna; Rosario Scannapieco, Liceo Perito-Levi, Eboli; Manuela Schiasselloni, Liceo Classico Leopardi, Aulla (Massa Carrara); Maria Letizia Verola, Liceo Scientifico U. Dini, Pisa; Marianna Villa, IIS Vittorio Bachelet, Oggiono, Lecco; Marina Di Giorgi, Liceo classico Garibaldi, Palermo.
Dopo le conclusioni del prof. Alberto Casadei dell’Università di Pisa, coordinatore del gruppo Dante, la dott.ssa Sara Circassia dell’Università di Bologna ha mostrato un video, appositamente montato per l’occasione, affinché tutti gli spettatori potessero avere un assaggio dei lavori di tutti coloro che hanno partecipato alla sperimentazione dantesca.
I risultati di questo significativo lavoro e il video sono visibili al link https://drive.google.com/sperimentazione
Presentazione dei materiali degli studenti: Perché Dante è Dante 23 aprile 2020